Così parlò Zarathustra e il Vangelo.

E' stato detto nella lezione che "Così parlò Zarathustra" può essere visto come una parodia del Vangelo. In che senso? Quali sono gli elementi in comune e le differenze?


il 25 Gennaio 2016, da Sylvia Green

Matilde Quarti il 26 Gennaio 2016 ha risposto:

Ciao Sylvia, non so cos'abbia spiegato il tuo professore a lezione, ma la figura di Zarathustra e le sue vicissitudini ricordano molto da vicino alcuni tratti ed avvenimenti relativi alla figura di Gesù Cristo. Tuttavia, Nietzsche non cerca con la sua opera di "imitare" il Vangelo bensì di mostrare un novello Gesù Cristo che, in tempi moderni, si appresta a portare la verità tra gli uomini e che nel portare in giro questo suo messaggio agisce in modo del tutto diverso dal Gesù del Vangelo che viene in questo modo da Nietzsche implicitamente criticato. Ciao!


Il mio professore a riguardo non ha detto molto :) Io mi riferivo al video del corso :3 Quindi si può dire che "Così parlò Zarathustra" è un po' parodia, un po' imitazione, un po' superamento (nietzscheiano, ovviamente) del Vangelo stesso? - Sylvia Green 26 Gennaio 2016

Ahah perdonami pensavo ti riferissi a una lezione in classe! In ogni caso Zarathustra sì, possiamo pensare a Zarthustra come ad una parodia non in un senso meramente irrisorio, ma, come hai scritto tu, di imitazione in funzione di un superamento. Superamento che poi è quello del Superuomo, che riesce a muovere oltre la morte della divinità per farsi lui stesso fautore di significati. - Matilde Quarti 27 Gennaio 2016