Concetto di tempo malato e età del sospetto

Vorrei avere un chiarimento sul significato di queste due espressioni e sul loro significato in riferimento a svevo


il 27 Ottobre 2015, da Francesco Bilotta

Matilde Quarti il 27 Ottobre 2015 ha risposto:

Ciao Francesco, come riportato nel testo quello di "tempo malato" è un concetto che compare nel testo "La coscienza malata di Zeno" di Alain Robbe-Grillet. Con esso l'autore intende definire il rapporto che il protagonista ha con un tempo che sembra sempre sfuggire a causa sua. L'autore fa a questo proposito diversi esempi, dalla questione delle sigarette, che dominano la vita di Zeno il quale, pur avendo deciso di smettere di fumare, finisce con l'avere la vita scandita dai momenti dell' "ultima sigaretta". Oppure al momento di fare qualcosa invece di agire Zeno riflette su quanto avrebbe bisogno di ulteriore tempo per portare a compimento al meglio ogni cosa. Invece con "età del sospetto" o "era del sospetto" Nathalie Sarraute intende quel momento del romanzo in cui i personaggi hanno cominciato a comportarsi come i burattini dei loro autori, in cui l'autore, insomma diventa una presenza ingombrante tra il personaggio e la storia narrata. Spero di esserti stata utile, ti mando un saluto!


grazie mille ora mi è tutto molto più chiaro - Francesco Bilotta 27 Ottobre 2015